Vuoi sapere come indicizzare un sito su Google? In realtà il termine indicizzazione è fuorviante e cercherò di spiegarti il motivo. Indicizzare un sito è un’azione molto semplice. Basta dire a google che esiste il sito “pincopallino” attraverso una form di inserimento. Ma anche questa affermazione non è necessariamente vera. Generalmente pubblicando anche solo una pagina con WordPress, google scoverà il sito da solo. In questo modo il sito sarà indicizzato da google perchè ne avrà verificato l’esistenza. Ma sarà indicizzato insieme a milioni di altri siti.
Fare indicizzazione garantirà al sito di essere incluso nei risultati di ricerca ma non garantirà il posizionamento, che è il reale valore dell’indicizzazione. E per arrivare ad un buon posizionamento occorre una costante e strategica ottimizzazione.
Le fasi di “indicizzazione” di un sito su Google sono dunque fondamentalmente 3. Dopo aver indicizzato ti devi preoccupare della sua ottimizzazione per i motori di ricerca e del suo posizionamento per tutte le keywords che ritieni strategiche per il tuo business. L’insieme di queste 3 fasi si chiama SEO (Search Engine Optimization).
Il lavoro di ottimizzazione e posizionamento di un sito sui motori di ricerca è l’aspetto più difficile e lungo sul quale lavorare. Se vuoi ottenere ottimi risultati sii pronto ad attendere mesi e forse anche anni. Soprattutto se parti da zero e devi ancora “formarti” sulle tecniche.
Per prima cosa devi accertarti che tutte le pagine siano correttamente inserite nelle SERP (Search Engine Result Pages) del motore di ricerca.
Oggi ti spiegherò quali sono i passi per facilitare il processo di indicizzazione. Questo ti aiuterà a far si che i tuoi contenuti appaiano tra i risultati delle ricerche su Google.
Partiamo dunque con le attività di SEO, quindi pazienza e attenzione.
Questo è un processo che richiede mesi e anni prima di portare i frutti sperati. È fondamentale che impari il più possibile ogni aspetto della SEO se vuoi vedere le tue visite crescere esponenzialmente.
Quindi non demoralizzarti o gettare la spugna ma continua a studiare la SEO.
Tornando a noi, ricapitoliamo un attimo le azioni da compiere: indaga sulla salute del tuo sito, crea contenuti e fai attività mirate ad ottimizzare e posizionare il tuo sito per il più vasto numero di parole chiave “correlate” al tuo argomento principale.
Come indicizzare un sito su Google
Come prima cosa è necessario partire da una scansione del sito web su Google, per sapere se questo risulta già indicizzato su google e verificare eventualmente il posizionamento delle pagina per le parole chiave rilevanti al tuo business.
Scansione ed indicizzazione su Google
Per scansionare tutte le pagine presenti sul web, Google utilizza Googlebot, che è il software crawler più famoso al mondo.
Googlebot esegue una scansione di tutti i contenuti pubblicati su internet seguendo i link presenti sulle pagine. Il crawler per ogni pagina prende nota di nuove aggiunte o modifiche ai contenuti esistenti.
Alla scansione segue il processo di indicizzazione su Google, durante il quale le pagine che sono ritenute di qualità vengono inserite nell’indice Google. L’algoritmo dunque, che non è altro che una formula matematica complessa, elabora la lista di risultati per la pagina SERP.
Come detto precedentemente, google garantisce di indicizzare un sito ma non garantisce il posizionamento, e nessun altro può farlo. Ti suggerisco in primis di scrivere contenuti di qualità, per far sì di riuscire a posizionare un sito nel modo più veloce possibile. E’ però fondamentale assicurarsi che i crawler abbiano accesso alle tue pagine.
Usa la Search Console per indicizzare il tuo sito su Google più velocemente
Per indicizzare un sito su Google crea un account Gmail, oppure utilizzane uno esistente. Accedi alla search console e aggiungi una proprietà con il pulsante in alto a sinistra. Attraverso un codice univoco la console ti chiederà di verificare il sito, utilizzando diverse metodologie. In questo modo hai registrato il proprio sito alla Google Search Console (precedentemente conosciuta come Strumenti per i Webmaster).
Sulla console è possibile visualizzare molte informazioni utili relative al proprio sito: come è visto da Google, lo status dell’indicizzazione, eventuali problemi con le Sitemap, errori di scansione, test di velocità ecc.
La qualità delle informazioni, che il crawler acquisisce con le scansioni, può essere migliorata ed integrata se si utilizza anche la sitemap.
Usa le Sitemap per indicizzare un sito su Google
Se si vuole indicizzare un sito su Google, è importantissimo creare una Sitemap.
Una Sitemap è un documento scritto in formato XML che contiene una lista di tutte le pagine presenti su un sito. Creare questo file è particolarmente utile per far conoscere a Google quelle pagine e contenuti che potrebbero non essere scoperti durante il processo di scansione, come contenuti AJAX, video o immagini.
Per chi usa WordPress creare una Sitemap per indicizzare un sito su Google è semplicissimo: il plugin Yoast Seo, che utilizzo su ogni sito, mette a disposizione il link della site map. Se non utilizzate questo plugin allora potete utilizzare un altro plugin come Google XML Sitemaps.
Indicizzare un sito su Google dopo aver generato la sitemap
Sia che tu voglia usare Google XML sitemap o Yoast Seo, il processo di inserimento della sitemap su google console è semplicissimo. Basta entrare nella console, e cliccare sulla voce sitemap. Copia l’indirizzo della sitemap ed incollalo nell’apposito spazione.
Ti ricordo che se il tuo sito ha un file robots.txt per guidare i bot nella scansione, è buona pratica specificare dove si trovano le sitemap del sito.
Con Yoast SEO risolvi ogni problema
Se vuoi una gestione semplice ed immediata installa Yoast SEO. Attenzione però a non installarlo se sul tuo sito è già attivo un’altro plugin come All In One SEO.
Yoast è uno dei plugin WordPress in assoluto più utilizzati che, tra le tantissime funzionalità offerte, include anche strumenti per collegare il proprio sito a Google Search Console.
indicizzare un sito collegando Yoast SEO alla Search Console
Con Yoast SEO puoi generare la sitemap XLM del tuo sito web. Basta andare nella sezione del menu ad esse dedicate e abilitare la funzionalità tramite il plugin Yoast SEO.
Crea una pagina su tutti i canali social
Ricorda che i crawlers di Google effettuano la scansione della rete seguendo i link. Ti suggerisco dunque di creare pagine su tutti i social network più popolari come Facebook, Twitter, Linkedin, ecc. e condividere su di essi link a contenuti utili e pertinenti del tuo sito.
Pur non influenzando direttamente il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca, i profili social tendono a essere spesso tra i primi risultati su Google. Se un utente effettua una ricerca utilizzando il nome del tuo brand, i profili social potrebbero essere tra i primi risultati che vede.
Link in entrata naturali
Se vuoi indicizzare un sito su Google, e raggiungere un buon posizionamento, è importante che le tue pagine abbiano link in entrata da altri siti di qualità. Esistono dei tools per scansionare altri siti e calcolarne il “domain score”. Più questo paramentro è alto e più il sito è autorevole per determinati argomenti. Se riesci ad ottenere link in entrata da determinati siti ne avrai un vantaggio.
Appena realizzi e metti on line il tuo sito cerca di collaborare con altri siti assicurandoti di ricevere un link verso le tue pagine.
Ovviamente i link provenienti da siti di scarsa qualità non godono della stessa considerazione.
Conclusione
Spero che questa guida su come indicizzare un sito su Google ti sia stata utile. Ricorda che, anche se Google non garantisce l’indicizzazione di alcun sito o pagina, è possibile fare dei passi per permettere ai cosiddetti crawlers di scoprire le tue pagine più velocemente e quindi ottenere un posizionamento migliore. Ricorda che la tecnica SEO prevede indicizzazione, ottimizzazione e posizionamento. Se hai necessità di supporto tecnico visita la pagina dei nostri servizi per siti wordpress.
Di fondamentale importanza sono l’utilizzo della Search Console di Google e delle Sitemap, ma anche una strategia di creazione di link e contenuti di qualità.
Ultimo aggiornamento 26/12/2019.